mercoledì 21 gennaio 2009

'nguè


...e fu così che venni al mondo in un piovoso e grigio mattino di gennaio duemilanove.
ero uno dei nuovi propositi del mio papà, che definirmi buono mi pare troppo, che definirmi nuovo mi pare equo.
a lui spesso capitava gli venisse qualcosa da dire o da ridire, pensieri spesso fugaci e prossimi a svanire, così, di tanto in tanto, andava seminando commenti a zonzo per lo web. sempre come utente anonimo che però in calce si firmava.
poi pure capitava che gli scappasse qualcosa da dare o da ridare, qualche abbraccio per esempio, e ne andava lasciando in giro per milonghe. sempre come utente anonimo che però, tra un tango e un altro, il suo nome in tanda lo diceva.
un giorno, cioè proprio oggi, più o meno cinque minuti fà, finalmente si decise e, pluf!, in un battibaleno vidi la rete.
si, la rete fu la prima confusa cosa che mi apparse, datosi che nacqui già vedente, ma soprattutto già scrivente.
magie elettroniche, non chiedetemi, non so.
lui (sempre il mio papà) voleva scrivere di quello che la testa gli diceva, e la testa spesso gli parlava di quelle sue cose tanguere, capite no? tutte quelle chiacchiere da tango un po' noiose che raramente riusciranno interessanti per chiunque vi si imbatta. e non importa che il tango uno ce l'abbia o non ce l'abbia.
"si, tango, ma non solo" precisò lui, scrutando innanzi.
"vedremo..." dubitando pensai io (in gestazione ero già un po' pensante e perfino dubitante).
ora basta, come primo vagito è pure troppo lungo, qui in sala parto mi scrutano ansimanti.
hanno delle facce proprio strane.
'nguè?